Estate 2024: bilancio negativo, pesa la flessione del turismo interno. Quali riflessi sul Natale?
La Spezia 11 dicembre 2024 – Il bilancio della stagione estiva, reso possibile dalla recente diffusione dei dati sulle presenze nel trimestre luglio-settembre, può dire molto sul livello di fiducia dei consumatori. Per questa ragione, con le festività natalizie alle porte l’estate può essere considerata un termometro affidabile della mentalità con cui gli italiani stanno vivendo l’attuale congiuntura economica, con riflessi evidenti sulla propensione al consumo in questa parte finale dell’anno. I dati sono stati elaborati dal Centro Studi di FIPE Confcommercio a partire da fonti Istat.
Partendo da un’estate che ha visto una certa debolezza del turismo interno, non possiamo escludere il rischio che anche dicembre 2024, un mese usualmente vocato al turismo, sia caratterizzato dallo stesso andamento. Andando nel dettaglio dell’estate 2024 questo è il bilancio: i dati relativi al III trimestre, pur ancora provvisori, segnano un calo del -1,4% delle presenze rispetto all’estate 2023 (-2,9 milioni in termini assoluti). A pesare è stata la flessione del turismo interno (-5,5% rispetto al III trimestre 2023), mai tornato ai livelli pre-pandemia. Questi dati confermano le previsioni della Federazione che aveva indicato sia la diminuzione dei visitatori italiani sia la crescita dei viaggiatori internazionali (+2,8% le presenze straniere rispetto al III trimestre 2023), vero motore del turismo in questi anni post pandemici. Ne è seguito un ribaltamento della composizione della domanda turistica che ha visto il primato del turismo straniero con una quota sul totale del 52,3% del totale ( nel 2019 era il 47,9%).
“Nonostante le dichiarazioni ottimistiche da parte della politica, la realtà che stiamo vivendo sul territorio racconta una storia diversa. – dichiara il presidente di FIPE Confcommercio La Spezia Diego Sommovigo – Abbiamo osservato un deciso calo nel settore, che non ha risparmiato nemmeno aree da sempre trainanti per l’economia provinciale come le Cinque Terre. Novembre si è rivelato un mese positivo, soprattutto grazie al sostegno della clientela locale, che ha rappresentato un’importante boccata d’ossigeno per molte attività. Tuttavia, dicembre, almeno fino ad ora, sta segnando una flessione significativa, caratterizzata da un turismo quasi assente e da una riduzione sensibile delle cene aziendali, che tradizionalmente rappresentano una componente fondamentale del periodo natalizio. È una situazione che richiede attenzione e interventi concreti per supportare un settore cruciale per l’economia e per il tessuto sociale del territorio.”