
Entro il 31 marzo tutte le imprese in Italia dovranno avere la polizza assicurativa per danni da calamità naturali
La Spezia, 06 marzo 2025 – Tutte le imprese con sede legale o con stabile organizzazione in Italia dovranno stipulare, entro e non oltre il 31 marzo 2025 ( fatta salva ulteriore proroga richiesta), una polizza assicurativa per la copertura dei danni derivanti da calamità naturali ed eventi catastrofali.
L’obbligo si applica ai seguenti beni aziendali:
- Immobili: fabbricati e terreni utilizzati per l’attività d’impresa;
- Impianti e macchinari: tutte le apparecchiature fisse o mobili funzionali alla produzione;
- Attrezzature industriali e commerciali: strumenti e dispositivi operativi.
Non è prevista alcuna sanzione a carico delle imprese inadempienti ma, quelle che non ottempereranno a tale obbligo, potrebbero essere escluse dalla possibilità di accedere ad incentivi, contributi ( compresi gli eventuali incentivi previsti da Bandi pubblici anche in relazione ad eventi calamitosi) e garanzie pubbliche, comprese le garanzie del fondo di garanzia delle PMI che è fondamentale per facilitare l’accesso al credito per le aziende di minori dimensioni.
Le polizze dovranno garantire la copertura per danni derivanti dai seguenti eventi:
- Terremoti: movimenti sismici con epicentro nelle aree riconosciute dagli enti nazionali competenti;
- Alluvioni, inondazioni ed esondazioni: fuoriuscita di acqua da corsi d’acqua, laghi o bacini artificiali, causata da fenomeni atmosferici estremi;
- Frane: movimenti improvvisi di terra o roccia lungo versanti instabili.
Le polizze non coprono danni derivanti da:
- Conflitti armati, atti di terrorismo e sabotaggio;
- Contaminazione radioattiva o danni da sostanze chimiche;
- Immobili abusivi o privi delle autorizzazioni edilizie.
Il premio sarà calcolato in misura proporzionale al rischio ed in particolare in base a:
- Localizzazione e vulnerabilità dei beni;
- Dati storici e modelli predittivi che valutano probabilità di eventi e vulnerabilità;
- Misure preventive adottate dall’impresa.
Gli importi potranno essere aggiornati periodicamente per allinearsi ai rischi e alle condizioni economiche correnti.
La Polizza assicurativa potrà prevedere una “franchigia” così determinata:
- Fino a 30 milioni di euro: scoperto massimo del 15% del danno indennizzabile.
- Oltre 30 milioni di euro: la percentuale di scoperto sarà negoziata tra le parti.
I “massimali” previsti dalle compagnie assicuratrici dovranno essere:
- Fino a 1 milione di euro: indennizzo pari alla somma assicurata.
- Tra 1 e 30 milioni di euro: indennizzo minimo pari al 70% della somma assicurata.
- Oltre 30 milioni di euro: massimale definito liberamente tra le parti.