Balneari, SIB: estate 2020 a rischio
“Iniziative di protesta in tutte le regioni italiane e manifestazioni nelle singole province bagnate dal mare per tutelare 30.000 imprese balneari e 100.000 addetti diretti”, questo il grido d’allarme lanciato oggi da Antonio Capacchione, presidente del SIB, Sindacato Italiano Balneari aderente a FIPE/Confcommercio, al termine dell’affollato Consiglio Direttivo convocato con urgenza a Roma.
“A causa delle inadempienze del Governo siamo costretti a mobilitare l’intera categoria a tutela delle imprese balneari – continua Capacchione. Chiediamo a gran voce un provvedimento da parte del Governo con l’emissione della Circolare Applicativa relativa alla legge n. 145/2018 (in materia di proroga delle concessioni demaniali) e, soprattutto, con il previsto DPCM per la riforma del settore che deve essere emanato il prima possibile”, in quanto, tra l’altro, presupposto indispensabile per rafforzare l’estensione della durata delle concessioni.
Queste iniziative di lotta saranno concordate anche con le altre Organizzazioni di categoria. Pertanto possiamo affermare, sin d’ora, che l’estate 2020, purtroppo, rischia di essere la più calda degli ultimi decenni, in quanto potrebbero essere in pericolo non solo i servizi di spiaggia ma, soprattutto, l’immagine turistica dell’Italia, se non dovessero giungere, in tempi brevi, atti significativi da parte del Governo.