Confcommercio su decreto cura Italia: fare subito di più
Confcommercio ritiene il decreto “cura Italia” come il punto di partenza per il molto di più che è necessario fare per la risposta ad un’emergenza sanitaria che si è fatta anche emergenza economica e sociale.
Alla luce di questa considerazione di fondo, si ribadisce l’esigenza di una più ampia ed inclusiva moratoria fiscale. Ciò significa, tra l’altro, che va decisamente rivista al rialzo la soglia massima dei 2 milioni di euro di ricavi fissata per l’accesso al regime di sospensione delle scadenze fiscali per il mese di marzo. E che, ancora, non è davvero realistico prevedere una ripresa dei pagamenti già dalla fine del mese di maggio ed in non più di cinque rate.
Non può essere poi dimenticato il tema dell’impatto dei tributi locali. Bisogna dare risposta a queste esigenze. E bisogna farlo subito: così Confcommercio in una nota sul dl “cura Italia”.