Indicazioni utili per l’attività di vendita da asporto
Come noto la Regione Liguria ha anticipato, rispetto al recente DPCM del 26 aprile, la possibilità di effettuare la vendita da asporto da parte degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e da parte delle attività artigiane del settore dolciario/alimentare, consentendo tale vendita a partire da oggi 27 aprile 2020.
Le misure prioritarie finalizzate alla riduzione del contagio che dovranno essere messe in atto anche per la vendita da asporto, come ormai ben sappiamo, sono quella del distanziamento fisico (almeno un metro), l’igiene costante ed accurata delle mani e l’igiene respiratoria (utilizzo di mascherina).
Conseguentemente sarà necessario:
- disponibilità di mascherine: le mascherine sono sempre obbligatorie in tutti i locali aperti al pubblico e comunque quando risulti impossibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale (quelle chirurgiche vanno bene per tutti);
- disponibilità di gel igienizzante per le mani: in tutti i locali aperti al pubblico devono essere messi a disposizione degli addetti/utenti/clienti soluzioni disinfettanti per l’igiene delle mani;
- disponibilità di prodotti disinfettanti a base di cloro o alcol per superfici ed attrezzature: la pulizia deve essere giornaliera ed accurata, per le attività commerciali con frequenza di due volte al giorno ed in funzione dell’orario di apertura;
- disponibilità di guanti monouso;
- predisposizione di cartellonistica informativa: decalogo del ministero della salute, istruzioni sul corretto lavaggio mani, contingentamento degli ingressi, mantenimento della distanza di sicurezza per i clienti in attesa, ecc.;
- regolamentazione dei seguenti aspetti con l’obiettivo principale di evitare assembramenti:
- accesso ai luoghi di lavoro dei propri lavoratori: modalità di entrata/uscita, eventuale rilevazione temperatura, rientro al lavoro di coloro che sono risultati già positivi all’infezione da COVID-19;
- accesso ai luoghi di lavoro dei fornitori/clienti/ospiti: modalità di entrata/sosta/uscita;
- accesso agli spazi comuni dei propri lavoratori (area ristoro, area fumatori, servizi igienici, archivi, ecc.) e spostamenti interni ai luoghi di lavoro;
- gestione di persona sintomatica all’interno dell’azienda;
- elaborazione del protocollo anti contagio (procedura di sicurezza – gestione emergenza nuovo coronavirus): la mancanza del protocollo può comportare la sospensione dell’attività.
La vendita da asporto sarà effettuata, quando possibile, previa ordinazione on-line o telefonica, garantendo che gli ingressi per il ritiro dei prodotti ordinati avvengano tramite appuntamento, dilazionati nel tempo, allo scopo di evitare assembramenti all’esterno del locale.
Nel locale sarà consentita la presenza di un solo cliente alla volta, assicurando che permanga il tempo strettamente necessario alla consegna ed al pagamento della merce.
Inoltre il cliente non potrà fermarsi all’esterno del locale per consumare il cibo ritirato.
Infine, in materia di sicurezza alimentare, per le aziende che svolgeranno l’attività di vendita da asporto, ricordiamo l’obbligo di aggiornare il piano di autocontrollo aziendale.
Per maggiori informazioni:
Roberto Corsini
Tel. 01875985123 – 3317898119 – r.corsini@confcommerciolaspezia.it