Lotta agli sprechi alimentari, le agevolazioni fiscali in favore dei soggetti che donano
E’ noto l’impegno di FIPE volto ad accrescere la sensibilità delle imprese e dei cittadini verso un utilizzo consapevole dei prodotti alimentari, soprattutto nella prevenzione e nel recupero delle
eccedenze alimentari. Temi che, non a caso, sono stati oggetto anche di alcuni eventi organizzati in occasione della prima Giornata della Ristorazione dello scorso 28 aprile, che ha visto il coinvolgimento di vari enti e organismi caritativi impegnati nella lotta agli sprechi alimentari. Da ultimo, lo scorso 28 giugno la Federazione ha organizzato il webinar “Eccedenze alimentari nella ristorazione: cosa c’è da sapere” volto a mettere in luce gli incentivi fiscali previsti in favore dei Pubblici Esercizi che donano le eccedenze alimentari, tra i cui relatori vi era anche l’On. Maria Chiara Gadda, Vicepresidente XIII Commissione Agricoltura della Camera dei deputati e prima firmataria della Legge n. 166/2016 c.d. “antispreco”.
Tra le iniziative degli anni passati, si ricorderà senz’altro il progetto #Rimpiattino promosso in collaborazione con Comieco – Consorzio Nazionale per il recupero e riciclo di carta e cartone – con l’obiettivo di contrastare lo spreco alimentare nei Pubblici Esercizi che, tra l’altro, ha avuto prestigiosi riconoscimenti e che ha permesso di consegnare 35 mila doggy bags (Rimpiattino) in 875 ristoranti italiani, in 22 città. Con il medesimo fine, la Fipe ha realizzato il “Manifesto per una ristorazione sostenibile” e un “Decalogo per cucinare senza sprechi”.
La Federazione, inoltre, è membro attivo del Tavolo permanente di coordinamento per la lotta agli sprechi e per l’assistenza alimentare istituito presso il MASAF ai sensi dell’art. 7 del DM 17 dicembre 2012 e dell’art. 8 della già citata L. n. 166/2016 c.d. “Gadda”, tra i cui compiti vi è l’individuazione di proposte per lo sviluppo di iniziative di informazione e sensibilizzazione alla donazione e al recupero di eccedenze alimentari e la definizione di specifici incentivi per i soggetti coinvolti nella donazione, nel recupero e nella distribuzione di derrate alimentari.
Considerato l’impegno che la Federazione ha sempre riservato alla lotta agli sprechi alimentari, da ultimo rinnovato anche durante la Giornata della Ristorazione e il webinar “Eccedenze alimentari nella ristorazione: cosa c’è da sapere” dello scorso 28 giugno, gli uffici hanno realizzato una scheda tecnica che illustra le agevolazioni fiscali previste in favore dei Pubblici Esercizi che cedono a titolo gratuito le eccedenze alimentari SCARICABILE CLICCANDO QUI
In tema di incentivi fiscali, come già ricordato in premessa, è bene sottolineare che, tramite la Legge Gadda e il Codice del terzo Settore, già sono a regime diverse disposizioni di favor per i cessionari, ivi comprese le imprese della ristorazione. È bene altresì ricordare che proprio la legge Gadda (art. 17) prevede la facoltà per i Comuni di applicare un coefficiente di riduzione della TARI proporzionale alla quantità, debitamente certificata, dei beni oggetto di donazione. Spetta quindi ai diversi Comuni decidere se realizzare o meno tali diminuzioni tariffarie in funzione del proprio bilancio annuale.