Maggiore tutela agli imprenditori vittime di truffe e furti: la solidarietà di Confcommercio La Spezia ad Adriana Incaviglia
Il presidente di Fipe La Spezia Diego Sommovigo: “Chiediamo che la stessa inflessibilità a cui siamo sottoposti sia applicata anche quando siamo parte lesa”
Confcommercio Imprese per l’Italia La Spezia esprime solidarietà e vicinanza all’imprenditrice spezzina Adriana Incaviglia per l’episodio fraudolento avvenuto all’interno del suo locale in via Paleocapa alla Spezia.
L’imprenditrice è stata vittima di una truffa nella quale due clienti, dopo aver ordinato piatti raffinati e buon vino per l’ammontare di centinaia di euro, sono fuggiti senza saldare il conto. Accortasi immediatamente del raggiro, ha chiamato le forze dell’ordine che tuttavia non hanno preso alcun provvedimento, rimandando la questione a una denuncia in Questura con l’ausilio di un avvocato per avere accesso agli atti e conoscere i nomi dei due avventori.
“Massima solidarietà ad Adriana che non merita ciò che le è accaduto. Tutti noi imprenditori del settore viviamo già un periodo difficile per portare avanti la nostra attività e non ci occorre ulteriore stress derivato da queste brutte persone. – dichiara il presidente di Fipe La Spezia Diego Sommovigo – Partiamo dal presupposto che questo episodio è un reato previsto dai nostri codici, punito con la reclusione fino ai due anni e 516 euro di sanzione, è inutile però che sia previsto un reato dalla legge e poi ci sia l’impossibilità di arrivare a una giusta condanna e a un rimborso in tempi brevi. E’ necessario che sia concessa agli imprenditori maggiore tutela e ciò si traduce nel rendere più agevole intervenire nei confronti di questi soggetti, come comparto Fipe chiediamo che la stessa inflessibilità a cui siamo sottoposti sia applicata anche quando siamo parte lesa”
Dura la condanna dell’episodio anche da parte del direttore di Confcommercio La Spezia Roberto Martini: “Attualmente assistiamo a un clima lavorativo difficile per gli imprenditori del settore ristorazione, dalla mancanza del personale all’inflazione galoppante, purtroppo a queste problematiche si aggiungono situazioni spiacevoli compiute da persone disoneste. E’ chiaro come questo aggravi il quadro generale e renda ancora più complicato per gli imprenditori fare impresa nel 2023.”