Test dell’Immacolata: Alla Spezia tutto esaurito, quasi deserte invece le zone costiere
Un calendario fortunato in questo 2023 per le partenze in occasione del ponte dell’Immacolata: 13 milioni 254 mila italiani infatti hanno programmato una vacanza per la festività dell’8 dicembre. Una congiuntura felice, dovuta al fatto che il giorno festivo capita proprio di venerdì, rendendo possibile allungare di un giorno il fine settimana. A livello nazionale Federalberghi, in collaborazione con l’Istituto ACS Marketing Solutions, ha riscontrato che chi ha deciso di partire, nella maggioranza dei casi (43,4%) quest’anno si è mosso con largo anticipo prenotando la vacanza un mese prima. Il progetto di viaggio è concentrato soprattutto in Italia (96,3%), principalmente nella propria regione o in regioni vicine al proprio territorio. Solo il 3,7% (vs 5,9% dello scorso anno) ha scelto destinazioni estere, solitamente concentrate nelle grandi capitali europee. La spesa media complessiva a persona per questo ponte è di circa 432 euro, con un giro di affari di 4 miliardi e 461 milioni di euro (+7,6% rispetto al 2022).
Più complesso invece il quadro della provincia spezzina:
“Riscontriamo una differenza abissale tra le zone costiere e La Spezia. – dichiara il presidente di Federalberghi La Spezia Valerio Beghè – “Nei borghi costieri come Lerici, Levanto e così via la situazione è ai minimi termini, un ponte magrissimo come non si era mai visto che va in netto contrasto con le previsioni nazionali. Le strutture alberghiere di questi comuni sono occupate appena al 20% della loro disponibilità di camere, alcuni albergatori addirittura sono stati costretti a chiudere. Completamente sul versante opposto il quadro alla Spezia dove abbiamo registrato un quasi tutto esaurito con un’occupazione del 90%”