Domani partono i saldi anche alla Spezia. Il presidente di Federmoda: “Nel periodo di Natale le vie del centro sono state affollate. Per i saldi c’è ottimismo”

Anno nuovo e saldi invernali alle porte: al via domani anche alla Spezia i saldi invernali. Dureranno 45 giorni, fino a domenica 18 febbraio. In Italia saranno 15,8 milioni le famiglie che si dedicheranno allo shopping scontato e ogni persona spenderà circa 137 euro, per un giro di affari di 4,8 miliardi di euro: sono questi, secondo le stime dell’Ufficio Studi Confcommercio, i numeri dei saldi invernali. “A livello provinciale i dati relativi alla spesa per persona sembrerebbero ancora più ottimistici rispetto alla media nazionale – ha commentato Simone Vezzoni, presidente di Federmoda Confcommercio La Spezia -. Da sottolineare inoltre come nel periodo natalizio le vie del centro città siano tornate a essere affollate come non accadeva da tempo. In questo periodo i consumatori hanno deciso di rivolgersi nuovamente ai negozi di prossimità e di fiducia. Non c’è stato invece un incremento relativo allo shopping online, i cui dati rimangono stabili. Anche per questa ragione c’è un ottimismo diffuso in vista dei saldi”.

I saldi rappresentano un’eccezionale opportunità per i consumatori che potranno trovare nei negozi di moda un vasto assortimento di prodotti di qualità a prezzi molto convenienti. “Per altro il mese di ottobre è stato caratterizzato da un clima particolarmente caldo e quindi la stagione invernale è partita in ritardo – prosegue Vezzoni -. I nostri negozi sono perciò molto forniti e ricchi. Rispetto agli scorsi anni i clienti avranno più scelta e per noi commercianti sarà più facile accontentarli e soddisfare ogni esigenza. Ci tengo a sottolineare che per quanto riguarda la piccola distribuzione la garanzia del prodotto esiste e viene assicurata anche durante i saldi. Si tratta della stessa merce che è stata in vendita fino ad oggi e non esistono canali di approvvigionamento diversi da questo. I saldi rappresentano inoltre un’eccezionale occasione anche per consolidare lo shopping sotto casa nei negozi di prossimità dove fiducia, relazione, servizio, prova e consegna istantanea unitamente al prezzo di saldo fanno propendere i consumatori per un acquisto nei punti vendita delle nostre città e dei nostri centri”, ha concluso Vezzoni.

 

PER IL CORRETTO ACQUISTO DEGLI ARTICOLI IN SALDO, FEDERAZIONE MODA ITALIA E CONFCOMMERCIO RICORDANO ALCUNI PRINCIPI DI BASE:

  1. Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (Art. 129 e ss. D.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato (art. 135 bis del D.Lgs. 206/2005 – Codice del Consumo). Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto. Per gli acquisti online i cambi o la rescissione del contratto sono sempre consentiti entro 14 giorni dalla ricezione del prodotto indipendentemente dalla presenza di difetti, fatta eccezione per i prodotti su misura o personalizzati (artt. 52 e ss. del D.Lgs. 206/2005 – Codice del Consumo).
  2. Prova dei capi: non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante.
  3. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless.
  4. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.
  5. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e, generalmente, il prezzo finale. In tutto il periodo dei saldi il prezzo iniziale sarà il prezzo più basso applicato alla generalità dei consumatori nei 30 giorni antecedenti l’inizio dei saldi (Art. 17 bis D.Lgs. 206/2005 – Codice del Consumo introdotto dal D.Lgs. n. 26/2023 di recepimento della Direttiva UE «Omnibus»).

Confcommercio segnala, inoltre, le varie iniziative promosse sull’intero territorio nazionale da Federazione Moda Italia come “Saldi Chiari e Sicuri”, “Saldi Trasparenti”, “Saldi Tranquilli”.

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