Trasporti, Confcommercio mobilità: “Prorogare obbligo assicurazione Rca dei veicoli in aree private”
Prorogare al 31 dicembre 2024 l’entrata in vigore degli obblighi derivanti dal recepimento della Direttiva europea 2118 del 2021 il cui decreto legislativo 22 novembre 2023 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 23 dicembre, con cui si impone ai veicoli di ogni genere non circolanti, parcheggiati in aree private, di assolvere l’obbligo assicurativo.
Lo richiedeno Confcommercio Mobilità con Federmotorizzazione (Federazione dei concessionari e rivenditori autoveicoli), Assocamp (veicoli ricreazionali, camper e caravan) e Federacma (commercianti macchine agricole, da giardino, movimento terra, costruzioni, sollevamento) che hanno rivolto ai deputati delle Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio della Camera un appello a depositare un emendamento al Dl Milleproroghe in discussione a Montecitorio.
Le disposizioni si applicheranno sul commercio dei veicoli, camper e caravan nonché trattori agricoli, nuovi e usati, che si trovano in attesa di vendita presso le sedi degli operatori commerciali e su tutti quei mezzi che operano all’interno dei cantieri.
“Purtroppo né in sede parlamentare né successivamente presso il Ministero dei Trasporti è stato possibile avviare alcun confronto con gli operatori dei diversi settori su cui impatta, in maniera rilevante, questa normativa – dichiara Simonpaolo Buongiardino, presidente di Confcommercio Mobilità (che raggruppa Federmotorizzazione, Assocamp e Federacma) – Alle rappresentanze parlamentari chiediamo una proroga proprio per poter comprendere come questi obblighi normativi possano essere rispettati, dato che vengono coinvolti almeno 3 milioni di veicoli all’anno e oggi non vi sono ancora compagnie che abbiano ideato un sistema ad hoc di coperture assicurative adatto alle esigenze degli operatori commerciali e che possa soddisfare l’obbligo di legge”.
“Facciamo appello al Ministero dei Trasporti – conclude Buongiardino – affinché si apra quanto prima un tavolo di confronto che possa anche portare a strumenti assicurativi che non costituiscano un onere eccessivo per i commercianti e, nel frattempo, si tutelino tutte le categorie con una proroga che dia a chiunque la possibilità di mettersi in regola”.