Rinnovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro – FIPE

La Spezia, 07 giugno 2024 – Nella giornata di ieri, dopo un lungo e intenso confronto con le organizzazioni sindacali è stato rinnovato il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti da aziende dei settori pubblici esercizi, ristorazione collettiva e commerciale e turismo, il terzo CCNL più applicato in Italia e che riguarda circa un milione di lavoratori e oltre 330 mila imprese.

L’accordo sottoscritto nella giornata di ieri 5 giugno, prevede le seguenti novità di natura normativa ed economica:
• durata di oltre 3 anni a mezzo, dal 1° giugno 2024 al 31 dicembre 2027;
• recepimento della normativa in materia di congedi e violenze nei luoghi di lavoro e previsione di un ulteriore periodo di congedo per le lavoratrici inserite nei percorsi di protezione relativi alle violenze di genere;
• rafforzamento della normativa contrattuale in materia di pari opportunità e contrasto alle violenze e molestie nei luoghi di lavoro;
• aggiornamento delle decorrenze circa l’effettività della diffusione della contrattazione di secondo livello;
• aggiornamento e ammodernamento della disciplina contrattuale relativa alla classificazione e all’inquadramento che non subiva modifiche dal 1990. In particolare, si segnala l’introduzione dei seguenti nuovi inquadramenti: operatore pluriservizio riguardante la platea delle imprese della ristorazione commerciale e di tre figure relative alle aziende di banqueting;
• maturazione dei ratei di tredicesima e quattordicesima durante i periodi di congedo obbligatorio (maternità e paternità), alternativo e facoltativo, quest’ultimo dal 1° dicembre 2027;
• recepimento delle novità legislative recentemente introdotte in materia di tutela della genitorialità e riposi delle lavoratrici madri;

• incremento dei contributi in materia di assistenza sanitaria integrativa: dal 1° gennaio 2027, per ogni dipendente, 3 euro aggiuntivi di contributo al Fondo Est a carico del datore di lavoro; dal 1° gennaio 2025 per ogni dipendente, 20 euro aggiuntivi annui di contributo al Fondo QuAS a carico del datore di lavoro e ulteriori 20 euro a decorrere dal 1° gennaio 2026;
• aumenti dei valori di paga base nazionale mensile pari a 200 euro a regime, parametrati sul IV° livello contrattuale, suddivisi in 5 tranches di aumento

 

Si rinvia alla lettura del CCNL CLICCANDO QUI nonché ad un’ulteriore circolare di dettaglio che la Federazione si riserverà di inviare
nei prossimi giorni, rimaniamo a disposizione per ogni chiarimento.

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