Modello Unico di Dichiarazione Ambientale per il 2024: scade il 1 luglio

La Spezia, 21 giugno 2024 – Si ricorda che in base all’articolo 6 della Legge 25 gennaio 1994 n.70, il termine per la presentazione del Modello Unico di dichiarazione ambientale (MUD) è fissato in centoventi giorni a decorrere dalla data di pubblicazione e, pertanto, la presentazione del MUD dovrà avvenire entro il 1 luglio 2024 (in considerazione del fatto che il 30 giugno 2024 coincide con un giorno festivo, il citato termine viene prorogato al primo giorno seguente non festivo)

Il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 gennaio 2024, recante l’approvazione del Modello Unico di Dichiarazione ambientale per l’anno 2024, contempla quattro distinti allegati:
– Allegato 1, che reca le istruzioni per la compilazione del Modello unico di dichiarazione ambientale
– Allegato 2, che riporta la comunicazione rifiuti semplificata
– Allegato 3, che definisce i modelli di raccolta dati
– Allegato 4, che contiene le istruzioni per la presentazione telematica

Le imprese e gli enti tenuti a effettuare la comunicazione annuale al catasto dei rifiuti sono:

  • chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti (compresi i produttori che effettuano il trasporto dei propri rifiuti pericolosi, ma esclusi i produttori che effettuano il trasporto dei propri rifiuti non pericolosi);
  • i commercianti e gli intermediari di rifiuti senza detenzione;
  • le imprese e gli enti che effettuano operazioni di recupero e di smaltimento di rifiuti;
  • i Consorzi e i sistemi riconosciuti istituiti per il recupero e riciclaggio degli imballaggi e di particolari tipologie di rifiuti;
  • le imprese e gli enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi (con le esclusioni in precedenza indicate);
  • le imprese e gli enti che occupano complessivamente più di dieci dipendenti e sono produttori iniziali di rifiuti (speciali) non pericolosi di cui all’articolo 184, comma 3, lettere c), d) e g), pertanto: “i rifiuti prodotti nell’ambito delle lavorazioni industriali o artigianali, i rifiuti derivanti dall’attività di recupero e smaltimento di rifiuti, i fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue, nonché i rifiuti da abbattimento di fumi, dalle fosse settiche e dalle reti fognarie”;
  • i gestori di “circuiti organizzati di raccolta”, con riferimento ai rifiuti conferitigli dai produttori di rifiuti speciali;
  • i soggetti responsabili del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani;
  • i produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche individuati dal D.Lgs. 49/2014.

 

Per ulteriori informazioni puoi contattare il responsabile del servizio ambiente Alessandro Corsini al numero 0187 5985217 o alla mail serviziambiente@confcommerciolaspezia.it