Lavoro, alla firma in Liguria, per la prima volta in Italia, un patto per la promozione dell’occupazione nel commercio e nell’artigianato

La Spezia, 24 giugno 2024 – Sostenere l’occupazione, le piccole e medie imprese e l’entroterra ligure: è quanto si prefigge il “Patto del lavoro nel Commercio e nell’Artigianato”, approvato dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore al lavoro e ai rapporti con le organizzazioni sindacali Augusto Sartori, siglato insieme agli assessori allo sviluppo economico Alessio Piana e ai programmi comunitari Marco Scajola.

Finanziato con le risorse del fondo sociale europeo per un totale di 5 milioni di euro, il Patto per il lavoro nel Commercio e nell’Artigianato, prosegue le iniziative volute da Regione Liguria per sostenere l’occupazione e in particolare si muove sulla scia del Patto per il lavoro nel Turismo giunto alla sua settima edizione.

Questo nuovo accordo mira a promuovere l’occupazione nei settori del commercio e dell’artigianato, sostenendo in particolare le piccole e medie imprese che sono il cuore pulsante del tessuto economico regionale.

 

Il patto prevede diverse misure incentivanti per le imprese del commercio e dell’artigianato, con un’attenzione particolare alle realtà dell’entroterra ligure. Tra le azioni sono compresi bonus assunzionali per la stabilizzazione e il prolungamento dei contratti di lavoro del personale dipendente, al fine di creare maggiore occupazione e più duratura.

I bonus sono finanziati con risorse comunitarie che possono essere impiegate per migliorare l’accesso all’occupazione per i lavoratori e sostenere le imprese che operano nelle aree meno servite della regione. L’obiettivo è incentivare contratti di lavoro a tempo indeterminato e prolungare la durata dei contratti a tempo determinato, offrendo un concreto sostegno allo sviluppo del sistema economico locale.

Potranno presentare domanda di bonus assunzionale tutte quelle aziende costituite in forma di micro e piccola impresa o in forma cooperativa, o reti di impresa per assunzioni a decorrere dal 1 giugno 2024.

Sono 4 le linee di beneficio: essere un’impresa all’interno di un comune non costiero che assume lavoratori applicando il contratto collettivo nazionale di lavoro:

  • essere un’impresa in un comune non costiero al di sotto dei 1000 abitanti e stipulare un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato della durata pari o superiore ai 4 mesi e, se part time, che preveda un impegno orario di almeno 24 ore settimanali. In questo caso bonus possono oscillare da 2500 euro fino a 12.000 euro in base al tipo di assunzione
  • essere un’impresa in comuni non costieri con popolazione compresa tra i 1.000 e i 2.000 abitanti e stipulare un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato della durata superiore ai 6 mesi o part time che preveda un impegno orario di almeno 24 ore. In questo caso il bonus può variare da 5.000 a 12.000 euro
  • essere un’impresa che ha sede in comuni non costieri con più di 2.000 abitanti e stipulare un contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato della durata pari o superiore agli 8 mesi e, se part time, che preveda un impegno orario di almeno 24 ore settimanali. In questo caso il bonus può variare da 8.000 a 12.000 euro
  • previsti incentivi anche alle aziende aggregate in consorzio per la valorizzazione del commercio di qualità oppure per tutte quelle imprese che risultano in possesso di uno dei seguenti marchi: “Artigiani di Liguria”, “Botteghe Storiche”, “Bottega Ligure” e che assumano un lavoratore a tempo indeterminato o determinato pari ad almeno 8 mesi. In questo caso il bonus potrà variare da 4.000 a 8.000 euro

L’artigianato e il commercio sono due gambe indispensabili dell’economia regionale: non solo perché settori che affondano le loro radici nella nostra storia, ma perché tutt’oggi rappresentano più dell’80% delle nostre imprese. È importante perciò sostenerli sia con strumenti dedicati all’accesso al credito agevolato, come ‘Garanzia Artigianato’ e ‘Cassa Commercio’, ma anche con incentivi all’occupazione – ha detto l’assessore allo sviluppo economico Alessio Piana – Il Patto del Lavoro nell’artigianato e nel commercio nasce proprio per dare un ulteriore impulso positivo a questi due ambiti, valorizzando in particolare i civ, le attività dell’entroterra e di qualità. Ringrazio, oltre i miei colleghi di giunta, associazioni datoriali e sindacali per aver condiviso con noi questo importante percorso”.

Dopo diverse annualità di sperimentazione del patto per il lavoro sul turismo e i positivi risultati ottenuti, Regione Liguria ha voluto dare il via a un’esperienza analoga nel settore del commercio e dell’artigianato, approvando un protocollo frutto dei tavoli d’intesa con i sindacati e le associazioni datoriali firmatarie con l’obiettivo di favorire l’assunzione di lavoratori stabili, attraverso bonus assunzionali per chi assume a tempo indeterminato o chi trasforma contratti di lavoro dipendente da tempo determinato a indeterminato o comunque chi garantisce un certo numero di mesi di contratto.

 

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