Agenzia delle entrate; guida alle locazioni brevi. novità su cedolare e intermediari
La Spezia 08 agosto 2024 – L’Agenzia delle Entrate ha aggiornato la guida inerente le regole sulla tassazione dei contratti di affitto di abitazioni non superiori a trenta giorni e gli obblighi per gli intermediari.
L’esigenza di aggiornare la guida nasce da alcune importanti novità sull’aliquota dell’imposta sostitutiva dovuta da chi sceglie il regime della cedolare secca per la tassazione dei redditi derivanti dai contratti di locazione breve e sugli adempimenti a carico degli intermediari non residenti.
Al riguardo si rammenta che la legge di bilancio per l’anno 2024 ha previsto che in caso di opzione per l’imposta sostitutiva nella forma della cedolare secca, si applica l’aliquota del 26%. Si riduce al 21% per i redditi riferiti ai contratti di locazione breve stipulati per una sola unità immobiliare per ciascun periodo d’imposta, a scelta del contribuente. L’individuazione di tale unità immobiliare deve avvenire nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta interessato (cfr. nostra circolare n. 7 del 2024).
Inoltre, è stato previsto che al fine di evitare ulteriori adempimenti a carico degli intermediari che incassano o intervengono nel pagamento dei canoni relativi ai contratti in questione, la ritenuta sia mantenuta nella misura del 21% e operata sempre a titolo d’acconto, indipendentemente dal regime fiscale adottato dal beneficiario.
Pertanto, entro il termine per il versamento a saldo delle imposte sui redditi il contribuente è tenuto, per ciascun periodo d’imposta, a determinare l’imposta dovuta (ordinaria o sostitutiva) e a versare l’eventuale saldo, determinato previo scomputo delle ritenute d’acconto subite. I dati dell’imposta dovuta, delle ritenute subite e dell’imposta a saldo sono indicati nella dichiarazione dei redditi.
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