Grande adesione allo sciopero dei balneari: ombrelloni chiusi per due ore oggi, 9 agosto, in occasione della mobilitazione estiva di Sib e Fiba sull’annosa questione delle concessioni demaniali.

La Spezia, 09 agosto 2024 –

Hanno aperto con due ore di ritardo, questa mattina, gli ombrelloni negli stabilimenti balneari che hanno aderito allo sciopero in occasione della mobilitazione estiva sull’annosa questione delle concessioni demaniali.

I balneari, che da tempo avevano dichiarato lo stato di agitazione, sono passati dalle parole ai fatti, dando avvio a questa giornata di sensibilizzazione al fine di ribadire la necessità che venga emanato un provvedimento legislativo chiarificatore sulla scadenza delle concessioni demaniali marittime vigenti.

 

“Anche nel litorale della Provincia spezzina è stata registrata una massiccia partecipazione allo sciopero, oltre ogni aspettativa – ha detto Lorenzo Servadei, funzionario di Confcommercio e referente Sib per l’associazione –. L’obiettivo dei nostri operatori non era ovviamente quello di danneggiare l’utenza ed è anche per questo che è stato deciso di non incrociare le braccia per tutta la giornata, ma di farlo solamente per due ore. È stato scelto di fare così per non recare danno ai nostri clienti, che comunque sono stati informati per tempo e hanno compreso i motivi della protesta, manifestando ai balneatori supporto e solidarietà. Per noi è fondamentale ottenere dal Governo una risposta che invece sta tardando ad arrivare. Per questo è necessario protestare perché la situazione degli imprenditori balneari è drammatica. Da tempo il mondo balneare e il sindacato Sib chiedono una norma chiara, esaustiva e definitiva per il settore. Invece ci ritroviamo a Ferragosto senza avere nessun tipo di risposta, nonostante i continui investimenti da parte degli operatori, che ogni giorno, da anni, lavorano per garantire un’offerta di qualità che vada a soddisfare residenti e turisti. Siamo assolutamente decisi a difendere le nostre aziende e il loro lavoro, a tutti i costi. I tempi dell’attesa sono finiti, così come la pazienza. Appoggiamo fino in fondo tutta la categoria che ha dimostrato di avere forza e perseveranza per andare avanti fino ad avere regole certe che ci possano consentire di continuare a rappresentare un comparto d’eccellenza della nostra offerta turistica.