A Genova “Sentinelle del mare” al centro dell’attenzione
Sentinelle del Mare, il progetto di citizens science dell’Università Alma Mater Studiorum di Bologna supportato da Confturismo-Confcommercio, che misura lo stato di biodiversità e salute del mare usando come rilevatori semplici residenti e turisti “scienziati per un giorno”, è stato al centro del convegno “Sentinelle del mare plastic free action” al Salone Nautico di Genova. Nell’estate 2019 i numeri dell’iniziativa si sono rivelati eccezionali: in tutta Italia 51 le località coinvolte in 11 regioni, 4 milioni di contatti e oltre 10mila schede di rilevamento compilate dai partecipanti. Questo in 480 giorni di attività sommando tutte le aree attivate. Stefano Goffredo, ideatore scientifico del progetto e professore del Laboratorio di Biologia Marina e Pesca di Fano nonché dell’Università di Bologna, si è soffermato sulla validità scientifica e formativa del progetto. “Da controlli a campione effettuati per anni in incognito abbiamo scoperto che la scheda compilata dal comune cittadino coincide con quella di un ricercatore mediamente al 60% e quindi i dati così raccolti sono non solo molti più di quelli che potrebbero raccogliere biologi professionisti ma anche sufficientemente veritieri e utili per la ricerca”. Inoltre “analizzando – con appositi questionari – la consapevolezza ambientale dei partecipanti prima e dopo le attività del progetto, scopriamo che questa non solo aumenta significativamente ma resta a lungo impressa in chi si rende volontariamente disponibile per fare le rilevazioni con i nostri biologi”. Massimo Stasio, presidente della sezione genovese del Sindacato Italiano Balneari, si è soffermato invece non solo sull’entusiasmo delle imprese liguri nell’accogliere Sentinelle del Mare ma anche sull’inserto in scheda dedicato alla plastica, novità di quest’anno. “È una questione alla quale dedichiamo da sempre molta attenzione raccogliendo dal mare i rifiuti, oggi soprattutto materiale plastico. Per questo chiediamo, tra l’altro, che l’iter parlamentare della cosiddetta Legge salvamare sia immediatamente ripreso e che gli stabilimenti balneari siano aggiunti, insieme agli operatori della pesca, come soggetti non solo titolati ma anche facilitati nell’attività di raccolta e smaltimento della plastica trovata sugli arenili”. Riccardo Grassi, marketing Manager di Kel 12, ha narrato l’eccezionale esperienza del Dream one, l’imbarcazione a vela di Sentinelle del Mare e National Geographic Expeditions che per 4 mesi ha navigato tra Genova e il Golfo dei Poeti, facendo base nei porti di Lavagna, Santa Margherita Ligure e Marina del Fezzano-Cantieri Valdettaro, con a bordo un giovane biologo del progetto e centinaia di turisti che hanno così partecipato attivamente alle rilevazioni. Infine il presidente di Assonat e vicepresidente di Confturismo-Confcommercio, Luciano Serra, ha detto: “noi operatori dei porti turistici ci uniamo a quanto chiede il Sib per quanto riguarda il varo e ampliamento della portata della legge salvamare e in più rivendichiamo il riconoscimento, non a parole ma nei fatti, del ruolo fondamentale che tutte le categorie del turismo esercitano sia nella salvaguardia dell’ambiente in cui operano con la loro attività sia, più in generale, facendo da traino all’economia del Paese, alla crescita del suo Pil ed al surplus della bilancia commerciale”.