Caro bollette e IMU. Confcommercio e Confesercenti offrono consulenze gratuite per l’utenza
Crisi energetica che si somma alla crisi pandemica con ricadute drammatiche su famiglie e imprese. Sei milioni di italiani non sono in grado di pagare le bollette aumentate di gas e luce, 4 milioni e 700 di essi, non hanno ancora pagato la prima fattura esorbitante pervenutagli. Secondo Caritas sono 5,6 milioni gli italiani che versano in stato di povertà assoluta mentre superano i 9 milioni quelli in povertà relativa.
Si tratta di dati allarmanti che fotografano la gravità della situazione sociale, con ricadute gravissime su famiglie e imprese.
Confcommercio Imprese per l’Italia La Spezia e Confesercenti La Spezia hanno quindi attivato un servizio di consulenza gratuita rivolto in modo particolare alle imprese ma anche alle persone fisiche, con l’obiettivo di venire incontro alle difficoltà che l’aumento incontrollato dei prezzi dell’energia e lo stato generale di incertezza stanno coinvolgendo sia i consumatori sia gli operatori.
Questa mattina, durante una conferenza stampa alla quale erano presenti Fabrizio Capellini, coordinatore di Confesercenti La Spezia, Roberto Martini, direttore di Confcommercio La Spezia, Marco Saravini, rappresentante del movimento a difesa del cittadino e l’ing. Mauro Roberto, si è parlato in modo particolare di due normative poco conosciute ma che tutelano l’utenza.
Il Decreto Legge Aiuti Bis ha infatti sospeso fino al 30 aprile 2023 le clausole contrattuali che consentono le modifiche unilaterali dei contratti per la fornitura di energia elettrica e di gas naturale. Inoltre, tale decreto rende inefficaci i preavvisi comunicati prima della data di entrata in vigore del decreto, a meno che le modifiche preannunciate non fossero già state perfezionate.
Le imprese non energivore e cioè le aziende con consumi di energia standard e non industriali possono inoltre ottenere un credito di imposta sulle spese sostenute per le bollette.
L’altra questione riguarda invece la possibile doppia esenzione IMU per i coniugi residenti in ambiti territoriali differenti. A seguito della sentenza della Corte Costituzionale dello scorso 13 ottobre per alcune famiglie parte la fase di recupero delle somme versate in eccesso negli ultimi anni, una volta chiaramente verificati i requisiti necessari per poter intraprendere la strada del rimborso.
Coloro che desiderano ricevere una consulenza possono contattare gli uffici di Confcommercio al numero 0187 598511 o di Confesercenti al numero 0187 25881. Il consulente Marco Saravini si occuperà di studiare e valutare caso per caso in modo da offrire chiarimenti e supporto agli associati.