Confcommercio La Spezia e Cna Balneari La Spezia su proroga concessioni al 2027

La Spezia, 06 settembre 2024 – Le concessioni ai balneari vengono prolungate fino al 2027, le gare dovranno essere bandite entro il giugno precedente e chi subentra dovrà pagare un indennizzo a chi lascia e assicurare la continuità occupazionale dei lavoratori. Questo quanto approvato dal Consiglio dei ministri con un decreto che è frutto di una serie di confronti ed equilibri. Le associazioni di categoria spezzine, CNA e Confcommercio, commentano attraverso i propri referenti sindacali quanto stabilito.
Il provvedimento sulle concessioni balneari adottato dal Consiglio dei ministri non ci soddisfa – commenta Valentina Figoli referente sindacale CNA Balneari La Spezia -. Se da un lato, infatti, la continuità delle attuali concessioni fino al 30 settembre del 2027 è positiva, i criteri previsti per il nuovo assetto non tutelano le imprese al momento attive. Vero è che allungare l’efficacia delle attuali concessioni per tre anni concede alle amministrazioni competenti e alle imprese un tempo congruo per programmare il futuro di un settore trainante per il turismo e per l’economia. Tuttavia, nel provvedimento non ci soddisfa che sia previsto per gli attuali concessionari solo la remunerazione degli investimenti ancora da ammortizzare, senza prevedere nulla per gli investimenti effettuati nel corso di una intera vita imprenditoriale, limitandosi a un riconoscimento solo per l’ultimo quinquennio” conclude Figoli di CNA Balneari La Spezia.
Ci aspettavamo molto di più, non c’è entusiasmo da parte nostra, ma delusione – aggiunge Lorenzo Servadei referente sindacale Confcommercio Sib La Spezia -. La decisione presa porta ora ad ulteriori difficoltà. Lamentiamo un mancato coinvolgimento nella fase di contrattazione tra governo e Ue, la decisione non è stata condivisa con nessuna associazione di categoria, e neppure con altri enti, istituzioni, neanche con la Regione. Attendevamo una soluzione definitiva, ma restiamo con una partita aperta: la questione degli indennizzi viene spostata ancora in avanti nel tempo, rinviata ad un successivo elaborato normativo. Purtroppo, non siamo di fronte a una soluzione e definitiva”.