Decreto attuazione PNRR, disposizioni in materia di turismo

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 265 del 6 novembre 2021 il Decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152 recante (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose.

All’articolo 8 del decreto legge viene previsto un fondo per la ripresa, volto a consentire il finanziamento di progetti di turismo sostenibile.

Sono beneficiarie del bando le strutture ricettive e gli altri operatori del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale.

Gli incentivi sono diretti alle imprese alberghiere, le strutture che svolgono attività agrituristica e quelle ricettive all’aria aperta (campeggi), nonchè le imprese del comparto turistico, ricreativo , fieristico e congressuale, inclusi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici e parchi tematici.

Tutte le misure sono contenute nel  D.L. n. 152/2021 (noto come  Piano nazionale di ripresa e resilienza, acronimo PNRR).

Sono ammissibili interventi realizzati a partire dal 7 novembre 2021 fino al 31 dicembre 2024. Sono inoltre ammessi gli interventi avviati a far data dal 1 febbraio 2020 e non ancora conclusi al 7 novembre 2021, a patto che le relative spese siano sostenute a decorrere da quest’ultima data.

Le modalità operative saranno pubblicate dal ministero del Turismo entro trenta giorni dal 7/11/2021.

Il  decreto introduce un credito d’imposta dell’80% e un contributo a fondo perduto, che può arrivare fino a un massimo di 100mila euro, per le strutture ricettive e agli altri operatori del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale che effettuino interventi finalizzati all’efficienza energetica, alla riqualificazione antisismica, all’eliminazione delle barriere architettoniche, alla realizzazione di piscine termali, alla digitalizzazione, inclusi i necessari lavori edilizi (purchè funzionali agli interventi di incremento dell’efficienza energetica, alla riqualificazione antisismica e all’eliminazione delle barriere architettoniche).

Le agevolazioni prevedono un contributo a fondo perduto fino ad un massimo di 100.000 euro e  un credito di imposta pari all’80% della spesa ammissibile. Le due agevolazioni sono cumulabili a patto che tale cumulo non porti al superamento del costo sostenuto per gli interventi realizzati.

Il Credito d’imposta sarà  utilizzabile unicamente in compensazione ed è fruibile dal periodo d’imposta successivo a quello di realizzazione degli interventi senza l’applicazione del limite massimo dei crediti di imposta e dei contributi compensabili.

Il credito può inoltre essere ceduto a terzi, banche e altri intermediari finanziari.

Il Contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili fino ad un massimo di 100 mila euro è così costituito:

  • Importo base fissato in Euro 40.000,00;
  • Fino a ulteriori 30.000 Euro se l’intervento prevede la digitalizzazione e l’innovazione delle strutture in chiave tecnologica ed energetica (almeno per il 15% del totale dell’intervento);
  • fino a 20.000 Euro destinate all’imprenditoria femminile e giovanile, cioè persone di età compresa tra 18 e 35 anni;
  • fino a ulteriori 10.000 Euro destinati alle imprese con sede legale nel territorio del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia).

E’ previsto inoltre un finanziamento a tasso agevolato per coprire le spese ammissibili non coperte dagli incentivi, a patto che almeno il 50% di tali costi riguardi interventi di riqualificazione energetica.

Nel dettaglio gli interventi previsti che danno diritto all’agevolazione sono:

  • Investimenti finalizzati all’incremento dell’efficienza energetica delle strutture e di riqualificazione antisismica;
  • Interventi volti all’eliminazione delle barriere architettoniche;
  • Opere edilizie  di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione purchè funzionali alla realizzazione degli interventi indicati nei primi due punti;
  • Realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per le attività termali;
  • Spese per la Digitalizzazione, così come previsto dal D.l. n. 83/2014  e cioè: impianti wi-fi, siti web ottimizzati per il sistema mobile, programmi e sistemi informatici per la vendita diretta di servizi e pernottamenti, spazi e pubblicità per promuovere e commercializzare servizi e pernottamenti turistici sui siti e piattaforme specializzate, consulenza per la comunicazione e il marketing digitale, strumenti per la promozione di proposte e offerte innovative in tema di inclusione e di ospitalità per persone con disabilità, formazione del titolare e/o dei dipendenti;
  • Spese per la progettazione relative ai suddetti interventi.

 

Per ulteriori informazioni potete contattare gli uffici di Confcommercio al numero 0187 598511

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