Imprese e lavoratori hanno cambiato i propri canali per la domanda e offerta lavoro. La ricerca degli Enti Bilaterali all’interno del programma regionale GOL
La Spezia, 09 luglio 2024 – A due mesi dal rinnovo della presidenza dell’Ente Bilaterale del Turismo e del Terziario La Spezia si riconferma l’impegno dell’associazione nei confronti dei lavoratori e degli imprenditori. Questa mattina la presidente dell’Ente Bilaterale del Turismo Martina Riolino e il presidente dell’Ente Bilaterale del Terziario Giacomo Battistelli hanno annunciato di aver concluso una ricerca e un’analisi approfondita del mercato del lavoro nella nostra provincia, in collaborazione con Roberto Vegnuti, titolare di RVconsulting e coordinatore del progetto GOL. Questa iniziativa nasce dalla necessità di comprendere meglio le dinamiche occupazionali, le esigenze delle aziende e dei lavoratori, nonché le tendenze emergenti nel panorama lavorativo attuale.
“La ricerca si inserisce perfettamente negli scopi degli Enti Bilaterali in quanto uno dei loro mandati è proprio quello di essere degli osservatori sul lavoro. – ha ricordato la presidente dell’Ente Bilaterale del Turismo Martina Riolino – La nostra è un’associazione senza scopo di lucro che è costituita in modo paritetico sia dalle associazioni datoriali aderenti a Confcommercio, Fipe e Federalberghi sia dalle organizzazioni sindacali più rappresentative dei settori turismo e terziario, ovvero FILCAMS, FISASCAT e UILTUCS. Gli obiettivi rimangono quelli di agevolare tutti gli operatori dei due settori attraverso attività formative; l’osservazione, la ricerca e lo studio del mercato del lavoro; l assistenza sui contratti; l’istituzione della figura del rappresentate dei lavoratori per la sicurezza territoriale; la riconciliazione di eventuali vertenze; gli ammortizzatori sociali e gli accordi contrattuali come l’accordo stagionale sul terziario siglato alcuni mesi fa”
I risultati dell’analisi verranno utilizzati nell’ambito del progetto GOL, per aggiornare il catalogo formativo della Regione Liguria. La ricerca ha coinvolto una platea variegata, muovendosi sul doppio binario delle imprese e dei lavoratori della provincia spezzina, in totale sono state ascoltate 65 imprese del settore turistico e 68 imprese del terziario contemporaneamente a 98 lavoratori del settore turismo e 89 del terziario.
“Gli Enti Bilaterali del Terziario e del Turismo della Spezia hanno appena concluso una ricerca che mira ad analizzare le reali richieste formative a livello locale, attraverso interviste mirate ad oltre 100 lavoratori e aziende di entrambi i settori. – dichiara Giacomo Battistelli presidente dell’Ente bilaterale terziario della Spezia – Il progetto GOL rappresenta un grande cambiamento per il sistema di incrocio domanda e offerta di lavoro, gli Enti Bilaterali avranno infatti la possibilità di dare un concreto supporto ai lavoratori attraverso l’attivazione di sportelli dedicati “antenne” presso tutte le sedi dei membri dell’ente (Confcommercio La Spezia, FILCAMS, FISASCAT e UILTUCS). Il progetto mira inoltre a raccogliere le candidature degli espulsi dal mondo del lavoro, analizzarne le competenze e le esigenze formative per reintrodurli nel mondo del lavoro direttamente o dopo una formazione mirata.”
I dati completi saranno divulgati successivamente a livello regionale insieme a quelli raccolti dagli Enti Bilaterali di Savona e Genova; al momento gli aspetti significativi emersi all’interno del mondo del lavoro vanno verso una direzione di conferma di profondi cambiamenti rilevati già negli anni precedenti:
“Emergono situazioni il cambiamento dei canali di reclutamento del personale da parte delle imprese, ma non solo, sono gli stessi lavoratori che cercano un’occupazione con nuove modalità come le piattaforme online o i social. – ha sottolineato Roberto Vegnuti, titolare di RVconsulting e coordinatore del progetto GOL – Resiste poi nel nostro territorio il passaparola, diffuso in ragione della composizione delle imprese, il 98% di queste infatti sono micro o medie imprese fino a 10 dipendenti, molte gestite in ambito familiare. Segnaliamo inoltre l’accentuazione della della deflazione occupazionale, ovvero l’offerta di lavoro è maggiore della domanda, le imprese hanno difficoltà a trovare lavoratori professionalizzati e competenti non solo nel settore turistico che da anni lamentava tale situazione, ma anche nel commercio. Legata alla qualità del lavoro sussiste una scarsa attrattività di questi comparti. Invertire la rotta è possibile attraverso l’azione mirata di misure pubbliche e di iniziative private, una rete per piccole imprese che non possono essere lasciate da sole senza delle politiche formative e occupazionali. Azioni di supporto sono necessarie anche per i lavoratori, è da ripensare infatti la programmazione formativa in quanto la ricerca ha messo in luce come siano pochissimi coloro che hanno trovato lavoro grazie alle scuole ed enti di formazione.”