Interventi per l’incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili, il bando di Regione Liguria

Sono beneficiarie dell’agevolazione le micro, le piccole e le medie imprese del settore privato, aventi sede operativa in Liguria.

Sono escluse le imprese attive nella produzione primaria di prodotti agricoli, nel settore della pesca e dell’acquacoltura e nel settore della produzione, fabbricazione, trasformazione e commercializzazione del tabacco e dei prodotti del tabacco.

Non possono presentare domanda i raggruppamenti temporanei d’impresa e le reti d’impresa.

La misura prevede incentivi fino all’80% delle spese ritenute ammissibili, così suddivisi:

– Finanziamenti agevolati della durata di 8 anni (compresi 12 mesi di preammortamento) ad un tasso dell’1,50%, pari al 40% delle spese ammissibili con un massimo di euro 300.000;

– Contributi a fondo perduto fino al 40% delle spese ammissibili.

Il bando dispone di una dotazione finanziaria complessiva pari a 4.060.000,00 di euro, così suddivisi:

  • 2.000.000,00 per i contributi a fondo perduto;
  • 2.000.000,00 per lo strumento finanziario;
  • 60.000,00 per l’abbattimento dei costi di garanzia.

 

Il calcolo dell’agevolazione viene effettuato a partire dal prestito rimborsabile. Ad esaurimento dei fondi di uno dei due stanziamenti per ciascuna forma di agevolazione (contributo a fondo perduto o prestito rimborsabile), il finanziamento potrà riguardare solo l’altra forma, che potrà arrivare fino al 40% dell’investimento ammissibile.

L‘agevolazione comprende anche un contributo per la riduzione dei costi delle fideiussioni bancarie e/o le polizze assicurative e/o le garanzie rilasciate da uno dei soggetti abilitati, prestate a garanzia della restituzione del prestito.

Le domande saranno presentabili dal 22 settembre 2023 alle 17:30 fino al 6 ottobre 2023 sulla piattaforma Filse – Bandi online.

La procedura informatica di presentazione delle domande sarà disponibile nella modalità off-line dalle ore 14:00 dal 6 settembre 2023.

Sono investimenti finanziabili :

1.Realizzazione di impianti alimentati da fonti di energia rinnovabile per la produzione di energia destinata all’autoconsumo; a titolo esemplificativo solare fotovoltaico, mini-eolico (< 20 kW), miniidroelettrico, solare termico, geotermico, biomassa. Sotto tale voce rientrano:

a) realizzazione di impianti a fonti rinnovabili e delle apparecchiature funzionalmente interconnesse (a titolo di esempio: macchinari, componenti, inverter, strutture per il montaggio, componentistica elettrica, etc.)

b) fornitura e posa in opera di eventuali sistemi di accumulo;

c) acquisto e installazione programmi informatici strettamente funzionali all’investimento;

d) opere edili strettamente necessarie alla realizzazione dell’intervento;

e) connessione alla rete elettrica nazionale;

f) studi di prefattibilità e spese necessarie per attività preliminari;

g) progettazioni, indagini geologiche e geotecniche il cui onere è a carico del progettista per la definizione progettuale dell’opera;

h) direzioni lavori, sicurezza;

i) collaudi tecnici e/o tecnico-amministrativi, consulenze e/o supporto tecnico-amministrativo essenziali all’attuazione del progetto.

 

2. Opere di repowering, ovvero, di sostituzione dei componenti originali dell’impianto energetico rinnovabile con altri nuovi, e di riconfigurazione del layout al fine di aumentare la resa dell’impianto

3. Sostituzione dell’impianto termico con pompe di calore collegate all’impianto a fonte energetica rinnovabile.

Gli impianti devono essere interamente destinati all’autoconsumo dell’energia prodotta, l’eventuale eccedenza dovrà essere accumulata o immessa in rete a titolo gratuito.  Nella domanda possono essere contemplati uno o più interventi, per un investimento complessivo ammissibile di almeno 20.000,00 euro per le microimprese e di 60.000,00 euro per le PMI e non superiore a 1.500.000 euro, IVA esclusa.

Non sono ammissibili interventi che prevedano la demolizione e ricostruzione di fabbricati.

Sono ammissibili le spese, al netto di IVA, strettamente correlate all’operazione per la sua preparazione ed esecuzione riguardanti le seguenti voci:

a) acquisto di attrezzature, impianti, componenti, sistemi, programmi informatici strettamente funzionali all’investimento e macchinari e relativa messa in opera;

b) le apparecchiature per la riduzione/eliminazione degli impatti ambientali nel rispetto del principio DNSH;

c) spese edili strettamente ad esclusivo asservimento di impianti oggetto di finanziamento e/o eventuali opere necessarie alla “resa a prova di clima” delle opere finanziate;

d) spese tecniche per analisi dello scenario controfattuale, progettazione, direzione lavori, collaudo, sicurezza cantieri (intesi come costi delle prestazioni professionali) in misura non superiore al 10% delle spese ammissibili relative alle voci di cui alle lettere precedenti;

e) costi indiretti dell’operazione fino al 7% dei costi diretti ammissibili.