Retribuzione corrispondente all’eventuale residuo di ferie non godute

Entro il 30 giugno i datori di lavoro devono concedere ai dipendenti l’effettiva fruizione dei periodi di ferie maturati nel 2021 e non ancora goduti.

Sulla retribuzione corrispondente all’eventuale residuo di ferie non godute, l’azienda dovrà versare, entro il 20 agosto 2023, la relativa contribuzione. Quest’ultima contribuzione verrà poi recuperata dal datore di lavoro nel momento in cui il lavoratore usufruirà effettivamente delle ferie.

Il mancato godimento delle ferie è anche soggetto a sanzioni amministrative. Da quanto sopra è sconsigliabile, pertanto, avere alti residui ferie. Pertanto le aziende interessate dovranno sistemare il pregresso.