Strutture ricettive, scatta l’obbligo dei codici identificativi

Entrerà in vigore da domani, sabato 1 giugno, la nuova disciplina di applicazione dei codici identificativi delle strutture ricettive, approvata oggi dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore al turismo.

Dovranno essere pubblicati dai titolari di alberghi (codice CITR) e appartamenti ammobiliati a uso turistico (codice CITRA) in tutte le iniziative di promozione e commercializzazione, effettuate direttamente o tramite intermediari su qualsiasi mezzo di diffusione (stampati, supporti digitali, radio, televisione e altro) a garanzia degli standard di qualità che le strutture registrate dalla Regione devono offrire ai clienti.

“Siamo tra le prime Regioni a rendere obbligatorio l’uso dei codici identificativi – ha detto l’assessore al turismo Gianni Berrino presentando la nuova disciplina – Abbiamo tre obiettivi importanti: dobbiamo tutelare i turisti ed evitare truffe ai loro danni, sempre più frequenti soprattutto attraverso la rete; vogliamo contrastare l’abusivismo a tutela, in particolare, degli operatori che operano nel pieno rispetto delle norme ed eliminare la concorrenza sleale; garantire le condizioni affinché tutti gli operatori o i locatori contribuiscano a una corretta applicazione dell’imposta di soggiorno”.

L’obbligo di uso dei codici entrerà in vigore in due fasi successive. La prima fase riguarda i codici CITRA: da domani saranno rilasciati i codici ai locatori al momento della comunicazione di locazione, che va fatta necessariamente per via informatica.

Regione Liguria provvederà a rilasciare il codice per mail, entro il 9 giugno, ai 19 mila appartamenti già registrati. I locatori che per qualche motivo non sono stati raggiunti via e-mail entro il 9 giugno e non hanno ricevuto i propri codici CITRA sono tenuti a richiedere il rilascio con la procedura informatica accessibile sul sito dell’ente regionale all’indirizzo https://richiedicitra.regione.liguria.it (che sarà attivo dal 10 giugno). L’obbligo di pubblicazione dei CITRA nelle iniziative promozionali scatterà dal 1 agosto.

La seconda fase riguarda i codici CITR e ha una tempistica diversa dalla prima per non sovrapporre le due procedure, in considerazione degli elevati numeri in gioco.

Il codice sarà rilasciato ai titolari delle strutture ricettive entro il mese settembre e l’obbligo della pubblicazione scatterà dal 1 novembre. La mancata pubblicazione dei codici comporta l’applicazione di una sanzione da 500 a 3.000 euro.

“Siamo consapevoli dell’impegno che chiediamo ai nostri uffici, che devono gestire la registrazione delle strutture e il rilascio dei codici, e a quelli dei Comuni, ai quali compete la vigilanza sugli appartamenti a uso turistico – ha detto il presidente della Regione Giovanni Toti – ma l’abusivismo negli ultimi anni si è allargato a macchia d’olio: sono necessarie misure immediate, drastiche ed efficaci di contenimento, per individuare chi già oggi non rispetta le regole ed evitare ulteriori speculazioni”.